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mercoledì 30 gennaio 2008

Dove online e carta stampata convergono



Secondo una ricerca Brodeur i giornalisti navigano sempre più spesso la Blogosfera alla ricerca di notizie ma soprattutto opinioni. Il gap fra carta stampata e online diminuisce drasticamente e i due mondi entrano in un rapporto osmotico per cui i flussi di informazioni scorrono da uno all'altro

Nei dieci anni di vita del blog la relazione fra giornalisti e blogger si è evoluta notevolmente. Da una totale diffidenza dei primi verso i secondi a una condanna di asservimento ai poteri dei secondi nei confronti dei primi, si è passati a un'apertura reciproca e ad un interscambio di informazioni e notizie che ha arricchito entrambe le parti in causa.
Una recente indagine dell'agenzia di relazioni pubbliche Brodeur, condotta negli USA dal 18 dicembre 2007 al 3 gennaio 2008 su 178 giornalisti, ha dimostrato come questi ultimi partecipino attivamente ai processi web 2.0 e tre quarti del campione ritiene i blog efficaci nel fornire nuove storie o punti di vista aggiuntivi. Quasi il 60% dei giornalisti ha poi inserito i blog nella propria dieta mediatica con una consultazione di due o tre volte alla settimana e molti altri sono coloro che detengono un blog utilizzandolo attivamente nello svolgimento della professione. Non c'è da stupirsi: in Gran Bretagna più della metà della forza lavoro della BBC partecipa al gruppo dell'azienda su Facebook.
Oltre la metà del campione usa la ricerca blog di Google, quasi sette volte in più rispetto a Technorati, leader del settore con oltre 100 milioni di blog indicizzati.
I blog si rivelano importanti per arrivare a una news più rapidamente, grazie a una maggiore quantità di materiale disponibile senza per questo influenzare la qualità del prodotto finale o la scelta del team editoriale che viene sempre garantita da professionisti qualificati e pagati per svolgere il proprio lavoro al servizio del lettore.

sabato 15 dicembre 2007

La guerra delle enciclopedie


Google dichiara a guerra a Wikipedia, la libera enciclopedia nata nel 2001 e gioca il suo asso: ecco che fra poco gli utenti di Internet potranno consultare anche KNOL. Knol, abbreviazione della parola "knowledge" sarà scritta da 750 mila collaboratori attivi, che avranno il compito di redigere migliaia di voci enciclopediche in 250 lingue diverse.
"Con Knol chi cerca una voce avrà la certezza della veridicità di ciò che sta leggendo" assicura Udi Manber, vicepresidente di Google.
Come quella di Wikipedia anche la logica di Knol è "generated user", per cui saranno gli stessi utenti, esperti di qualche argomento o disciplina, a completare l'enciclopedia che, Google vorrebbe, dovrebbe riuscire a coprire tutti i campi della conoscenza.
Dopo il testing il progetto sarà a disposizione di tutti: Google promette un sistema di ranking per indicizzare i contenuti e spronare chi scrive a non ingannare con informazioni false o fuorvianti. Inoltre si cercherà di creare una vera e propria community: i fruitori che entreranno a farne parte potranno lasciare commenti, formulare domande, aggiungere contenuti, dare una valutazione sulle singole voci.

mercoledì 12 dicembre 2007

Google pensa come noi!

Google, il motore di ricerca più famoso al mondo sfrutta in realtà lo stesso modo di catalogare le informazioni del nostro cervello. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell'università californiana di Berkeley con uno studio pubblicato dalla rivista Psychological Science.
L'autore dello studio Tom Griffiths, spiega che "la nostra memoria per le parole può essere rappresentata come una rete, in cui ogni nodo rappresenta una differente parola, ognuna connessa ad altri termini simili. Abbiamo voluto capire se la facilità con cui il cervello richiama le parole è simile al modo con cui i siti web vengono catalogati dall'algoritmo di Google, cioè dal numero di connessioni che portano a uno stesso sito".

Ecco svelato il segreto del motore di ricerca più famoso ed efficace della rete! Il cervello umano risulta ancora una volta imbattibile e da emulare...siamo ancora noi uomini i padroni del mondo ;-)