sabato 19 gennaio 2008

il marketing non-convenzionale e i prosciutti....



La principessa piggy e i prosciutti: quello che non si deve fare per avere successo in una campagna di web marketing! trash!

Le nuove strategie di marketing applicate al web sono uno strumento potentissimo ma anche un'arma a doppio taglio poichè non vanno bene per qualsiasi prodotto, bisogna pensare prima di applicarle...Vi segnalo la nuova campagna del prosciutto Principe di San Daniele creata dall'agenzia Low Pirella Fronzoni e che è tutta incentrata sulle vicende della Principessa Piggy alla ricerca del suo principe. La storia la potete seguire sul sito dedicato o sul blog Piggy the princess che non ha ancora ricevuto alcun commento... Guardando i filmati vi accorgerete della sensazione di finzione e di "artefatto" che aleggia tutta la campagna, a mio avviso trasshissima... Una storia che si regge su cosa? Sulla curiosità di vedere una sciocca bionda vestita da principessa alla ricerca del maialino perfetto, che si trasformerà nel principe, o in un prosciutto? staremo a vedere, di certo però non so quanti curiosi ci saranno che vorranno seguire le storie di questa principessa. Un esempio di marketing non pensato ma semplicemnte applicato. E poi non penso che il target di un prosciutto siano i web addicted...

Captcha



Ogni giorno, in tutto il mondo, scriviamo su Internet 60 milioni di captcha: l'equivalente di due enciclopedie

Chi sa cos'è un captcha alzi la mano. Io l'avrei tenuta abbassata fino a pochi minuti fa quando mi sono imbattuta in un articolo su Internazionale che spiega che anche quelle parole distorte e sfocate che dobbiamo scrivere per lasciare un commento o accedere a una pagina hanno un nome. Sì perchè i captcha sono per l'appunto quelle paroline spesso di nessun senso da trascrivere esattamente quando vogliamo postare commenti o confermare iscrizioni. E' un modo per dimostrare al computer che siamo esseri umani e non macchine come se fosse un test di Turing inverso.
Nel caso di Internet il problema di distinguere macchine e uomini è sorto con i primi software nati per ingannare motori di ricerca o per influenzare i risultati dei sondaggi, per diffondere spam sui siti, su forum o nei blog. Per questo il captcha, che può essere riconosciuto, perchè distorto e quindi unico, come una calligrafia, solo dall'occhio umano.
Alla Cernegie Mellon University, dove hanno coniato anche il termine, hanno calcolato che in tutto il mondo vengono impegnate oltre 150 ore di lavoro giornaliere per trascrivere captcha. E così facendo scriviamo l'equivalente di 2 enciclopedie, ma composte da parole senza senso. E allora si sono inventati recaptcha, ovvero l'archiviazione digitale di tutti i libri e documenti che la nostra cultura ha prodotto prima dell'era digitale. I programmi di lettura hanno difficoltà a decifrare esattamente i testi i cui caratteri non sono netti e puliti. Recaptcha fornisce ai siti che usano i captcha singoli brani di testo che un pc non è in grado di trascrivere esattamente: e quando voi capitate sui quei siti e decifrate un chapta la vostra risposta contribuirà all'archiviazione per i posteri della conoscenza universale.

venerdì 18 gennaio 2008

VERSIONE 3.0


Siamo alla versione 3.0, chi la ricnosce questa mappa? Di quale "metropolitana" si tratta?? Forse così potete capirne di più:

Gli Uffizi sul web

Il Polo Museale Fiorentino ha fotografato, catalogato e inserito in un database tutte le opere esposte nei musei della capitale dell'arte italiana. E' così possibile visitare online le sale e muoversi fra un Botticelli e un Canova a colpi di click

Sul sito del Polo Fiorentino Museale vive la versione virtuale della Firenze artistica: sono infatti elencati tutti i luoghi in cui sono conservate le opere d'arte della città toscana. Selezionado per esempio il Museo degli Uffizi, oltre all'indicazione di orari, prezzi dei biglietti e mostre in corso, più la possibilità di prenotare la visita, è possibile "visitare il museo". Cliccando sull'opzione, si entra così in una sezione che consente una ricerca avanzate dei pezzi d'arte o permette di accedere alle singole sale, con tanto di immagini e descrizione degli ambienti ed elenco delle opere. Per esempio, cliccando su "Sala 10-14: del Botticelli" ecco che compaiono i dipinti dell'artista conservati nei suddetti locali e, per ognuno, si può leggere la scheda tecnica, si può zoomare l'immagine o scaricarla. Questo permette ai Giapponesi che giungono dal lontano Oriente per fare ore ed ore di coda, tutti belli allineati con le loro fotocamere di millesima generazione, di costruirsi a priori il percorso o di prefigurarsi quello che potranno trovare una volta entrati nel museo. Perchè, certo, Internet è uno strumento utile e prezioso, ma chi non farebbe anche una giornata di coda sotto il sole toscano pur di trovarsi vis-a-vis con la nascita di Venere?

giovedì 17 gennaio 2008

Social Bookmarking (de.licio.us & vi.sualize.us)



il video spiega il funzionamento e l'utilità dei social bookmarking, i tag ti aiutano e favoriscono la condivisione di sapere!

Ancora una volta vi delizio con un video in plain english che spiega benissimo il funzionamento, ma soprattutto i vantaggi, del social bookmarks. Il video fà l'esempio di De.licio.us, il social bookmarking più famoso e imitato. Da poco è stato creato anche vi.sualize.us, un nuovo social media che unisce due concetti fino ad ora lontani: bookmarking sociale e contenuti visivi. Vi.sualize.us ha lo stesso funzionamento di de.licio.us spiegato nel video; attraverso queste nuove piattaforme la ricerca di immagini e link, quindi risorse web,quindi conoscenza, diventa sempre più facile, e tutto grazie alla mravigliosa invenzione dei TAG! Mi piacerebbe sapere la definizione semiotica di tag!

Gli amanti del download sono italiani


Downlovers è il sito da cui scaricare musica gratis. Ebbene, qual è la novità? Che il download è perfettamente legale. Riccardo Usuelli, direttore generale del progetto, racconta un'avventura tutta italiana

"Entro la fine del 2008 caricheremo i primi Mp3 senza Digital Right Management" assicura Riccardo Usuelli, direttore generale di Downlovers. Da quel momento in avanti il sogno di scaricare musica gratis e poterne usufruire come si vuole, il tutto alla luce della legalita, sarà realtà. Non è un sistema p2p, ma le canzoni potranno essere prelevate dal database di Downlovers. Il meccanismo è semplice: ci si iscrive, dopodichè, una volta partito il download della canzone scelta, nella finestra video al centro dello schermo compare uno spot pubblicitario da 30'' diretto a target mirati. Il modello di business prevede una divisione dei ricavi con le etichette discografiche che, a quanto pare, hanno accolto felicemente questa nuova proposta di commercio, basti pensare che già una trentina di loro, fra cui Warner e Sugar, hanno aderito a Downlovers.
Per ora su Internet Downlovers è ancora in versione Beta ed è a disposizione un catalogo di soli 30.000 brani riservati solo all'utenza italiana, tuttavia dal 14 febbraio debutterà come sito internazionale.
Il formato delle canzoni scaricabili è in Windows Media Audio e, per ora, con Drm con qualità 192 Kbps.

mercoledì 16 gennaio 2008

VIDEOGRAFIA on-demand con il cellulare


Non è un bersaglio per giocare a freccette ma un link ke ti consente di accedere a dei contenuti, basta fotografarlo con il cellulare.

Ho finalmente comprato il libro che vi avevo consigliato per Natale: Marketing non-convenzionale", arrivata a casa ho dato uno sguardo superficiale al libro e mi ha colpito una frase scritta in rosso sulla quarta di copertina: "Il libro è corredato di una nutrita videografia visualizzabile direttamente sugli schermi del cellulare". Al che incuriosita ho guardato tra le ultime pagine in cerca di una spiegaizione o di un link, (di quelli che iniziano con la m di mobile); invece mi sono imbattuta in una immagine che rappresentava uno strano bersaglio sotto il titolo Shot Code. Leggendo ho appreso che Shot-code è un codice a barra intelligente (quindi non un bersaglio!) che permette di collegarsi a internet senza digitare l'indirizzo url, ma basta fotografare il logo e ci si collega direttamente al sito. Ho pensato: fantastico! Ho provato subito a fotografarlo ma non è successo niente, così ho letto più attentamente le istruzioni, bisogna scaricare un software dal sito Shot Code e poi è possibile leggere qualsiasi shotcode. E' vero e funziona benissimo, mi sono accorta che questa nuova modalità di accesso ai contenuti è stata già utilizzato da Nike e Coca-Cola e ultimamente anche per pubblicizzare la Volkswagen Tiguan, uno dei primi brand in italia ad utilizzare una campagna mobile interattiva attraverso lo Shot code, una bella iniziativa di marketing non convenzionale che può avere a mio avviso molto successo. E' come accedere ai contenuti o ad approfondimenti on-demand e in qualsiasi posto.
Con il shotcode ideato per la campagna della Tiguan si può addirittura prenotare un test-drive, invece se applicato ad un libro, specialmente in copertina come per "Marketing non-comvenzionale", è possibile guardare i contenuti direttamente con il cellulare prima di acquistarlo, oppure puoi guadarti la videografia di un libro senza alzarti dal divano!
Guardate questo video e capirete meglio come funziona:


martedì 15 gennaio 2008

MacWorld Conference & Expo 2008


Oggi a San Francisco è partito il Mac World Expo 2008, l'annuale ciclo di conferenze dedicate al mondo Apple in cui Mr. Steve Jobs presenta i nuovi prodotti e le linee direttive dell'azienda. Ed è Apple mania

Oggi si è tenuto il keynote di Steve Jobs in cui si sono definiti i capisaldi della Apple per l'anno alle porte e, soprattutto, è stato presentato il nuovo laptop Apple MacBook Air. Sottile, anzi l'hardware più sottile mai visto fra i portatili, con una tecnologia multituch integrata nel trackpad, tanto che Jobs l'ha portato sul palco all'interno di una busta.
Fra le altre novità anche la Apple Tv, con nuova interfaccia utente, possibilità di preview e velocità supersonica di download e il Time Capsule, device per il backup completamente wireless.
Da stanotte sarà possibile vedere il filmato dell'evento sul sito ufficiale della Apple.

troppi video, Internet ci abbandonerà, sarà vero?


Secondo una ricerca nel 2010 internet rischia il collasso per l'enorme diffusione dei video sul banda larga.

Il quotidiano americano USA Today ha riportato il risultato di una ricerca da Nemertes Research, secondo la quale nel 2010 la banda larga rischia il collasso e questo tutto per colpa di YouTube e la dilagante diffuzione dei servizi video su banda larga. Fra due anni forse si ritornerà alla lentezza dei servizi dial up. Ma Nemertes fa sapere anche che l'unica soluzione sarebbe l'aumento degli investimenti da aprte degli operatori. Per questo i più maligni hanno ipotizzato che sia una ricerca ad hoc montata dai grandi operatori americani per avere aiuti dai legislatori che si occupano del settore. Intanto però di positivo c'è il lavoro avoro di sviluppo per il rinnovare delle tecnologia di trasmissione dei dati a pacchetto, e questo puà esserci utile!
Nell'articolo di Panorama il direttore network& systems Fastweb getta acqua sul fuoco.
Voi che ne pensate, allarme da non sottovalutare o bufala creata ad arte?

lunedì 14 gennaio 2008

Sbloccare il volume dell'IPod e altri racconti


Come sbloccare il volume dell'IPod. Voi giustamente vi chiederete cosa c'entra col web 2.0...assolutamente niente, se non a dimostrare che tutto quello che ti serve sapere, anche ciò che non pensavi potesse esistere, sta su Internet e lo trovi su un blog

Premetto di essere IPod dipendente, quindi questo post è assolutamente opportunistico. Testimonia tuttavia come effettivamente Internet sia un calderone di informazioni e che, navigandoci, talvolta ci si scontra con le istruzioni per ottenere ciò che hai sempre desiderato e che hai sempre però considerato una tua folle fantasia irrealizzabile.
Quante volte il frastuono della città mi ha impedito di godere a pieno dell'assolo di chitarra di Jimmy Page o delle urla strazianti di Patti Smith! Quante volte ho istintivamente disegnato cerchi a vuoto con il pollice sull'anello del mio apparecchio nel tentativo che si compisse un miracolo e che il volume, già al massimo, si alzasse anche solo di un decibel!
Spero che nessun otorino legga mai queste righe, tuttavia ascoltare a basso volume certi pezzi musicali è come rinunciare ad ascoltarli in toto. Surfando la rete ecco però che ciò che non credevo possibile si è realizzato. Su un blog di Blogosfere, Applemania, leggo: "Sbloccare il limite del volume dell'IPod". Meraviglioso, assolutamente meraviglioso. Questo non significa che digitando su Google "Come impedire che i ghiacciai dell'Artico si sciolgano" compaiano le istruzioni che ti indichino come fare, tuttavia dimostra che non bisogna mai avere paura di cercare di appagare le nostre piccole manie o esigenze per quanto bislacche siano e che provare, "giusto per vedere se esiste" non ha mai causato danno a nessuno. Solo, forse, alle nostre orecchie.

Se volete sapere come sbloccare il volume usate un programma freeware chiamato goPod.

domenica 13 gennaio 2008

Pillola di saggezza


Karen Stephenson è una antropologa della comunicazione specializzata nel social network business consultant e oggi mi ha regalato una bella verità su cui riflettere.

Curriculum di tutto rispetto quello della signora Stephenson: Phd in antropologia alla Harvard University, M.A. all'università dello Utah e B.A. in arte e chimica all'università di Austin. Senza tener conto che è considerata uno dei guru nello studio dei social network aziendali, con tanto di riconoscimenti e una serie di pubblicazioni da far impallidire qualsiasi altro teorico uomo contemporaneo. Per me Karen Stephenson è stata soprattutto una frase ad introduzione del libro sul community management che sto leggendo:
"I store my knowledge in my friends".
Ma com'è vero! Bisogna riscoprire due cose in noi: da un lato la capacità di ascoltare e di aprirsi agli altri, dall'altra l'umiltà di ammettere che gli altri se non ne sanno più di noi, comunque hanno una diversa visione del mondo e dei suoi fenomeni che vale la pena scoprire. Il risultato sarà nuova conoscenza, comprensione dell'altro, arricchimento personale o, nella peggiore delle ipotesi, l'esercizio delle nostre capacità di tolleranza e di sopportazione. Questa regola, come la stessa Stephenson afferma, è un assioma per raccogliere sapere attraverso la "raccolta" di amici.

Citizen journalism con Qik


Con Qik è finalmente possibile tasmettere live sul web dal proprio cellulare, si apre la strada al vero citizen journalism.

Qik è un nuovo servizio gratuito che permette a tutti di trasmettere video in diretta dal proprio telefonino. Requisiti indispensabili sono: un cellulare umts con fotocamera, un abbonamento flat a internet e un account su Quik, ed è possibile trasmettere in streaming dalla strada e da qualsiasi altro posto in cui ci si trovi. Una rivoluzione che facilita e apre la strada al vero e proprio Citizen Journalism, ognuno potrà filmare e commentare in diretta un evento e mandarlo on line. Quik infatti oltre a consentire lo straming video dal cellulare, permette agli spettatori di commentare in real time il video;i commenti arriveranno in tempo reale anche al reportr attraverso sms sul cellulare da cui sta trasmettendo. Con Quik è possibile anche aprire una pagina personale o comunque embeddare la diretta su blog o siti web personali o sempicemente avvisare la community attraverso Twitter inviando il link della video diretta. Una vera e propria rivoluzione e un consolidamento sempre più stretto tra il mondo on-line e quello off-line.
Se sei interessato e vuoi saperne di più sul funzionamento di questo magnifico strumento clicca qui.

fonte:Robin Good