sabato 15 dicembre 2007

La guerra delle enciclopedie


Google dichiara a guerra a Wikipedia, la libera enciclopedia nata nel 2001 e gioca il suo asso: ecco che fra poco gli utenti di Internet potranno consultare anche KNOL. Knol, abbreviazione della parola "knowledge" sarà scritta da 750 mila collaboratori attivi, che avranno il compito di redigere migliaia di voci enciclopediche in 250 lingue diverse.
"Con Knol chi cerca una voce avrà la certezza della veridicità di ciò che sta leggendo" assicura Udi Manber, vicepresidente di Google.
Come quella di Wikipedia anche la logica di Knol è "generated user", per cui saranno gli stessi utenti, esperti di qualche argomento o disciplina, a completare l'enciclopedia che, Google vorrebbe, dovrebbe riuscire a coprire tutti i campi della conoscenza.
Dopo il testing il progetto sarà a disposizione di tutti: Google promette un sistema di ranking per indicizzare i contenuti e spronare chi scrive a non ingannare con informazioni false o fuorvianti. Inoltre si cercherà di creare una vera e propria community: i fruitori che entreranno a farne parte potranno lasciare commenti, formulare domande, aggiungere contenuti, dare una valutazione sulle singole voci.

venerdì 14 dicembre 2007

CiberLover...attenti !!!

Anche su internet valgono le raccomandazioni della mamma: "non parlare con gli sconosciuti e non accettare caramelle"...He si, arriva dalla Russia con furore un nuovo software denominato CyberLove. Tale software è in grado di sedurre gli utenti della chatline facendosi dare i loro dati sensibili, informazioni riservate e invitandoli a visitare siti e blog fasulli che a loro volta contengono altri malware. Il software riesce a gestire più di 10 conversazioni in mezz'ora ed è molto difficile distinguerlo da altri cuori solitari "reali" presenti nelle chatline. Quindi non rivelate vostre informazioni e indirizzi mail o non aprite allegati che vi mandano gli sconosciuti, dirtro si potrebbe nascondere un programma che vi spia. La cosa carina è che alla fine della conversazione il software ti invia un report che elenca tutto quello che è riuscito a rubare dalle persone con cui è entrato in contatto, fotografie comprese, ovviamente! Quindi fate attenzioni e gli amori trovateli fuori dalle chat...
Questa notizia ha comunque suscitato preoccupazione poichè la capèacità di questo software di mimare il comportamento umano potrebbe ispirare una nuova generazione di programmi maligni e portare una situazione di caos, non ci si potrà fidsdare di più nessuno...

giovedì 13 dicembre 2007

Il parola:la pubblicità più efficace...da sempre!


Video carino che spiega la storia del Marketing cirale e ci fa capire come npon è tanto lontano dal passaparola, ma si fonda su di esso... Siamo èproprio dei nani sulle spalle dei gigaanti e non sm,etteremo mai di uscare la "conoscenza"passata e applicarla al presnte e alla modernità o post-modernità...

L'utenza mista dei quotidiani

E’ un dato di fatto ormai riconosciuto l’emorragia di lettori che abbandonano le pagine cartacee dei giornali per volgersi al web nella loro ricerca quotidiana di informazione.
Il calo di quotidiani è inversamente proporzionale al numero di utenti che consultano la versione online delle testate. Quindi, per avere un’idea delle dimensioni dell’utenza, la Newspaper Association of America, che raccoglie gli editori USA, ha deciso di condurre delle rilevazioni che si basano sulla logica dell’integrazione multimediale. Perché infatti contare separatamente i lettori di giornali cartacei e quelli della versione elettronica, quando è la stessa testata a fornire i contenuti?
Le nuove rilevazioni tengono conto non solo delle copie distribuite ma anche dei contatti che ogni giorno le pagine web registrano. Salta così fuori che l’utenza mista del Washington Post raggiunge le 3,09 milioni di persone rispetto alle 635.087 copie vendute nelle edicole. Marco Pratellesi, vicedirettore di Corriere.it commenta i risultati: “Ciò non arresterà il declino della carta stampata, ma ha il merito di abbattere una barriera che appare anacronistica: il lettore è il lettore, indipendentemente dal mezzo che sceglie per informarsi”.

mercoledì 12 dicembre 2007

La fiction nella finzione di Second Life


E' di oggi la notizia per cui dal 20 dicembre gli abitanti di Second Life potranno sedersi davanti alla loro televisione virtuale e godere di SMS - Scegli metodi sicuri, la prima fiction di questo mondo parallelo. La regista è Robera Cirilli e la protagonista, Sara, è ovviamente un avatar. La fiction è stata interamente realizzata nel mondo virtuale Linden Lab, racconterà in 20 episodi la vita di un'adolescente e sarà ambientata in diverse location tra cui l'isola virtuale Milano Italia.

Google pensa come noi!

Google, il motore di ricerca più famoso al mondo sfrutta in realtà lo stesso modo di catalogare le informazioni del nostro cervello. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell'università californiana di Berkeley con uno studio pubblicato dalla rivista Psychological Science.
L'autore dello studio Tom Griffiths, spiega che "la nostra memoria per le parole può essere rappresentata come una rete, in cui ogni nodo rappresenta una differente parola, ognuna connessa ad altri termini simili. Abbiamo voluto capire se la facilità con cui il cervello richiama le parole è simile al modo con cui i siti web vengono catalogati dall'algoritmo di Google, cioè dal numero di connessioni che portano a uno stesso sito".

Ecco svelato il segreto del motore di ricerca più famoso ed efficace della rete! Il cervello umano risulta ancora una volta imbattibile e da emulare...siamo ancora noi uomini i padroni del mondo ;-)

martedì 11 dicembre 2007

Il passaparola è la migliore forma di pubblicità


Il disorientamento nasce dalle eccessive possibilità di scelta. La soluzione? Affidarsi alla direttiva degli amici, fidandoci del loro consiglio e partendo dalle loro esperienze
Il sociologo e psicologo Barry Schwartz individua nell'eccesso di scelte uno dei più problematici aspetti della postmodernità. Come riuscire ad uscire dal dubbio quando dobbiamo scegliere e ci troviamo di fronte a una gamma pressoche infinita di opzioni? Semplice, basta fidarsi della parola degli altri. E qui nasce il secondo problema. Chi sono questi altri? Le aziende si fanno sentire con la pubblicità, le promozioni, le pubbliche relazioni. Ma secondo il sondaggio di eMarketer 64 milioni di Americani preferiscono fidarsi del consiglio di amici e parenti. E 25 milioni di persone anche di persone che conoscono online.
Sono stati studiati i comportamenti degli acquirenti su Amazon e si è scoperto che più della pubblicità valgono le segnalazioni che vengono dai consumatori stessi. Quando Amazon segnala che chi ha comprato un bene, ne ha poi acquistato un certo altro, il messaggio è particolarmente efficace. Le raccomandazioni che gli utenti si scambiano nei network sociali sono fondamentali.

Guerrilla marketing

Guardate qesto video e capirete che cosa è veramente la guerrilla marketing, e se non siete soddidfatti e volete anche la teoria potete leggere l'intervista delsuo inventore ...

lunedì 10 dicembre 2007

La Pubblicità sbarca sui social network

La pubblicità sbarca ufficialmente sui social network, parola di Jim Stengel, il marketing manager più potente del mondo alla guida del colosso Procter & Gamble. notizia fresca fresc: la P& G si è accorta del fermento attorno ai network sociali, ha fiutato le tante possibilità che il web 2.0 mette a disposizione, si è accorta che i ragazzi passano più tempo su internet che su qualsiasi altro media, e ha quindi annunciato che investirà molto su qiesta nuova pubblicità a discapito dei cari vecchi spot, solo per i vecchi della tv...
Si apre una nuova era per l'Adv...ma ci sono dei grossi rischi e bisogna fare più che mai delle startegie pensate, le logiche sono totalmente diverse da quelle televisive, internet è nato libero e in esso l'utente ha grossa libertà oltre che potere, non è il fruitore passivo dello spot televisivo,gli internettari potranno aiutare un brand ma anche "uddicerlo" con critiche aspre...Nella pubblicità web 2.0 si deve stare molto attenti al feedback, anzi qualsiasi comunicazione deve partire da questo, dalle conseguenze e azioni che una pubblicità (video virali, post, ecc...) può provocare; sta nelle conseguenze la riuscita o meno di una campagna. Ricordatelo pubblicitari se usate le cecchie loogiche o pensate di bombardarci potete scatenare del boomerang!

La sicurezza prima di tutto


La protezione dei dati sensibili è un'esigenza sempre più sentita dalle aziende che utilizzano la rete come veicolo di informazioni. Per questo stanno nascendo società-watchdog che offrono un servizio di vigilanza sui dati

Uno dei problemi più scottanti che riguardano Internet è quello che interessa la sicurezza dei dati che viaggiano in rete. Se poi si tratta di informazioni aziendali o che vengono trasmesse nelle LAN di imprese, la segretezza diventa necessità. Intelligence Focus è nata nel 2004 come piccola società torinese esperta in prodotti non convenzionali per la protezione dei dati sensibili sul Web e nelle Intranet e oggi vanta uffici in tutta Europa e negli USA. I software messi a punto sono Community Watchdog e Digiprobe e si basano su una tecnologia che analizza i contenuti strutturati e non strutturati che transitano in una rete e ne individuano le parti "inappropriate" per i fruitori o le policy aziendali.
Watchdog è utilizzato per sondare i contenuti delle grandi community come MySpace o Second Life ed eliminare quelli che violano le leggi, la privacy o i criteri stabiliti e i codici etici della stessa community.
Digiprobe analizza i testi scambiati via rete e quindi rileva eventuali furti di contenuti o violazione dei dati personali.
Intelligence Focus, a partire da queste due applicazioni, ha poi sviluppato Domodomain, che profila i visitatori web per fornire al marketing aziendale preziose informazioni per delineare le caratteristiche dei possibili consumatori. Domodomain offre informazioni che, per esempio, Google Analytics non riesce ad avere: la ragione sociale di tipo business o l'analisi testuale delle pagine navigate per capire i prodotti e i servizi che destano maggiore interesse.

domenica 9 dicembre 2007

Per questo Natale regali Virtuali!

Forse si sta un pò esagerando...le ultime mode annunnciano l'arrivo del regalo virtuale, ovviamente al tuo avatar... su Second life (o qualsiasi altro modno virtuale, da Habbo a Stardoll), c'è infatti una corsa ai negozi virtuali, o meglio virtual gift shop, e con pochi Linden Dollars, moneta usata nel mondo Virtuale, puoi comprare un capo firmato per il tuo avatar, o anche oggetti di arredamento, per la casa virtuale ovviamente. Ma dove siamo arrivati?
E se il mondo virtuale nonfa per te, niente paura, potrai acquistare su internet un bacio o un tramonto da regalare a chi vuoi, sono tanti i siti americani, ma anche italiani, che forniscono questo "servizio", ma davvero conta solo un pensiero, anche se virtuale? Voi sareste felice di ricevere solo un regalo virtuale, magari una scatola di cioccolatini, solo da guardre ovviamente!

Eh, quando c'era il Commodore 64...




Il mitico Commodore 64 compie 25 anni ed rimane ancora il computer più venduto nella storia dell'informatica.

Io, purtroppo, sono troppo giovane per potermi considerare parte della generazione C64, tuttavia non ringrazierò mai abbastanza mio cugino che un giorno, all'inizio degli anni '90, si presentò a casa mia con una macchina di colore beige, uno schermo e un lettore floppy disk e me la lasciò in eredità con circa un centinaio di giochi. Per lui era tempo di sperimentare nuovi hardware, per me era tempo di scoprire l’emozione dei videogiochi.
Con 17 milioni di vendite dal 1982 ai giorni nostri, il Commodore entra nel mito con giochi come Pac man e Mario Bros. e, ancora oggi, sono milioni i nostalgici che comprano esemplari e periferiche perfettamente funzionanti o si scambiano consigli su siti come Commodore 64-Italia, C64 o Ready64.
Le celebrazioni ufficiali per l'anniversario si terranno lunedì prossimo al museo di storia del Computer di di Mountain View, in California. Alla cerimonia parteciperà anche il padre della macchina, Jack Tramiel.