martedì 22 gennaio 2008

N.B. Su internt siamo tutti uguali



Bella presentazione sul marketing on-line, il presupposto necessario da cui partire è che su internet siamo tutte uguali, brand e utente.


Navigando tra una delle risorse, a mio parere, più belle del web, slideshare, ho trovato questa presentazione (questa volta in italiano :-) riguardante il marketing su internet, o meglio i presupposti per pensare una strategia di marketing adatta alla rete. La presentazione mi ha colpito per due concetti fondamentali da cui parte e cioè il fatto che su internet siamo tutti ospiti, per cui tutti dobbiamo portare qualcosa, brand, agenzia e utente, la condivisione e la co-creazione sono fondamentali! Altro bel concetto è l'ugualianza dei cittadini della rete, che si parli di un colosso o di una piccola azienda, su internet si hanno gli stessi mezzi a disposizione, anzi lo stesso mezzo: il dialogo! Non si può fare marketing su internet con la stessa filosofia e visione del marketing tradizionale, non funziona! E sopratutto dipende dal prodotto di cui voglio parlare, certo avrò meno cose da dire su un prosciutto (vedi post principessa Piggy) rispetto ad un prodotto di un brand con cui mi identifico e che può offrirmi una esperienza che mi interessi ma soprattutto che mi coinvolga.
Buona visione e riflessione!

3 commenti:

Old Whig ha detto...

Interessante il tuo blog, anche se fuori dal mio campo...
In particolare questo post mi sembra cogliere con poche parole alcune delle caratteristiche più importanti della comunicazione via internet. Questa costituisce certo un mezzo prezioso, egualitario per certi versi, ma secondo me per altri no: basta pensare al rischio di tecno-apartheid (ad esempio l'intera America Latina rappresenta solo il 3% dell'utenza mondiale di internet...!)
Un saluto

sissy ha detto...

Ciao, Grazie per il commento e il complimento!

Purtroppo il tecno-apattheid, chiamiamolo pure digital-deviDe, è una raltà che si sta facenfo sempre più grande e pesante; a mio avviso sarà il futuro meccanismo di discriminazione.Ed è triste pensare che non è solo l'America Latina a restare indietro...

torna a leggermi, ciao!

Anonimo ha detto...

ciao e mille grazie di aver pubblicato la mia presentazione.

devo dire che quel titolo "come fare..." visto così è proprio stucchevole, mi manca tanto al seconda slide, dove sta scritto "non lo so"... ;-)

a presto
max