domenica 2 dicembre 2007

Un nuovo 1984 orwelliano


Cosa c'entra Marge Simpson con Google? Gli Americani dicono che sei famoso solo se compari in una puntata dei Simpson. Ora che Google è a Springfield, si può dire che sia diventato la celebrità del web

In una puntata dei Simpson Marge diventa computer-dipendente sperimentando alcune delle funzionalità che Internet offre: e-commerce, giochi di ruolo virtuali ma soprattutto la ricerca su Google. Digitando il suo nome scopre che ci sono 629 mila risultati che la riguardano ed esclama: "E pensare che credevo di non essere nessuno!". Poi su Google Maps scopre che c'è Homer in giardino che dorme nudo sull'amaca e lo rimprovera: "Ti stanno guardando tutti!".

Questa scena spiega il potere che Google possiede di penetrare le vite delle persone come Marge e di raccogliere informazioni su di loro. Migliaia di persone archiviano sui computer di Google foto, blog, agende, mail, mappe, dati delle carte di credito. Google sta pensando di aggiungere alla lista anche cartelle cliniche e un sistema per localizzare gli utenti attraverso il telefono cellulare. Don't be evil è il motto di Google: ma se nel sua bramosia di far del bene, si fosse dimenticata di fare bene (e eticamente) le cose? E' mai possibile che le due "o" di Google non siano gli occhi di un nuovo Big Broher?


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