venerdì 8 febbraio 2008

i14 comandamenti del digital marketing


Bella presentazione sulLe tendenze di Digital Marketing per il 2008: 14 trends o desideri per fare un buon advertising, ci sono anche gli esempi!


giovedì 7 febbraio 2008

WEB SEMANTICO



In rete si ritorna a parlare di web semantico: 2 video esplicativi, il primo in ingelse, il secondo in italiano. Ancora lontano o vicinissimo?

mercoledì 6 febbraio 2008

Saviano e il suo sito

Roberto Saviano, l'autore del best-seller che condanna le cosche camorriste "Gomorra" sarà presto online con un suo sito Internet, in cui sarà possibile comunicare con il diretto interessato
Anche Roberto Saviano sceglie la Rete e dal 24 febbraio avra' il suo sito: nessun blog ma una sorta di archivio su tutta la sua carriera. Cinque sezioni per un sito dall'impostazione classica: biografia, libri, articoli, galleria, rassegna stampa. E un'area sara' dedicata a Gomorra per dare continuita' al progetto del libro. Gli internauti non potranno interagire ma sara' disponibile una mail per la corrispondenza. In piu' dall'home-page sara' possibile iscriversi alla sua newsletter.

martedì 5 febbraio 2008

ZOPPA: per un advertising "dal basso"

Zoppa una fantastica opportunità per dirE la proipria nel mondo della'dvertising e per condividere e creare le proprie idee. E' possibile partecipare a gare e poi guadagnare dalla pripria idea.

Zoppa è una vera e priopria miniera d'oro tanto per chi lo ha inventato che si serve delle idee e degli isight degli utenti, quanto per gli utenti che possono ideare e creare uno spot o una pubblicità liberamente e sperimentare il proprio talento creativo anche se non si fa parte della casta degli addetti ai lavori. Un'occasione unica insomma che secondo me può far nascere delle belle pubblicità e delle belle idee...trallaltro questo sito non fa altro che prendere la palla al balzo e sfruttare il web 2.0 nei suoi meccanismi della condivisione di idee ma anche del social e soprattutto del viral o meglio della video mania degli utenti, chisssà che questa forma di pubblicità non batta quella delle agenzie troppo impegnate a "farlo strano" ma che rimangono imprigionate nelle logiche del vecchio advertising.

" Zooppa lavora con aziende a livello nazionale e internazionale, interessate a sponsorizzare i loro marchi attraverso le gare che periodicamente vengono lanciate sul sito.
Sulla base delle indicazioni fornite dalle aziende committenti, gli utenti sono invitati a creare pubblicità per marchi o prodotti delle aziende in questione. Gli utenti registrati possono partecipare con diversi tipi di contributi: scrivere un’idea o una breve sceneggiatura per una potenziale pubblicità, realizzare delle pagine grafiche con il logo dell’azienda e un pay off, produrre un’animazione o girare un video vero e proprio.
Per ogni società con cui Zooppa stipula un accordo commerciale, viene lanciata una nuova gara per gli utenti, che sono anche incoraggiati a collaborare tra loro, attraverso un meccanismo di incentivi appositamente pensato. È previsto infatti un premio specifico denominato Team Bonus che ricompensa chi ha realizzato un video utilizzando l’idea di un altro utente, premiando in modo proporzionale sia l’autore che il videomaker.
Una volta che gli utenti hanno caricato i loro contributi, sta alla community decretare i vincitori di ogni gara. Gli utenti registrati, dunque, votano e, sulla base delle loro preferenze, Zooppa assegna loro premi in denaro."

Dategli un'occhiata, è molto interessante e ci sono degli spot e delle gare interessanti... (anche per gli addicted)

fonte: YouOn

lunedì 4 febbraio 2008

Europa: allarme pedopornografia



I risultati di un'indagine condotta da Telefono Arcobaleno sono allarmanti: l'Europa è il primo produttore di pedopornografia a livello mondiale e l'Italia è il primo Paese consumatore

Solo l'anno scorso sono stati chiusi 7.000 siti in Italia. L'allarme pedopornografia si basa su dati reali e chiama in causa l'intervento effettivo degli organi europei. Ciò che emerge dall'indagine condotta fra il 2003 e il 2007 da Telefono Arcobaleno, associazione che da anni si occupa di combattere la pedofilia via web, sono sconcertanti, specie quelli che riguardano il nostro Paese. Nonostante siano stati chiusi tutti i siti ritenuti veicolatori di materiale pedopornografico, la richiesta italiana è quella più alta in Europa e viene soddisfatta da produttori esteri. La nota positiva è che la chiusura dei siti incriminati è stata rapida, garantita da più di 3.000 segnalazioni al mese e, alle volte, anche 300 in una sola giornata. L'Europa si piazza al primo posto nella lista nera dei continenti implicati in questa forma di abusi, con il 61% dei consumatori di materiale pedopornografico fruito via Internet. Come prevedibile di conseguenza, anche l'86% del materiali è di origine europea e il 52% è allocato su server presenti in Europa.

domenica 3 febbraio 2008

Yes, We Can





La campagna di Obama continua anche sul web e i suoi sostenitori (anche le celebrità) sfruttano tutte le forme di networking

Un nuovo video politico ad alto contenuto di celebrita' ha debuttato su YouTube ed e' ispirato a un discorso di Barack Obama. Il video e' prodotto da Will.i.am, rapper dei Black Eyed Peas e da Jesse Dylan, regista e figlio di Bob Dylan. Vi compaiono Will.i.am, Scarlett Johansson, John Legend, Herbie Hancock, Common, Kareem Abdul Jabbar, Tatyana Ali e Nick Cannon che cantano 'Yes we Can', un brano che ricalca un discorso che il candidato democratico alla Casa Bianca ha tenuto nel New Hampshire. Will I Am dichiara: "Questo discorso mi ha fatto riflettere sulle libertà che possiedo e sulle persone che hanno preceduto Obama come Martin Luther King e Abraham Lincoln che mi hanno spianato la strada".


sabato 2 febbraio 2008

Nasce Palimpsest

Dai Google Labs sta per uscire la Wiki della ricerca scientifica, una specie di Wikipedia un po' più colta ed ambiziosa

Secondo Wired Google starebbe per lanciare una massiccia repositiry dove inserire terabyte di dati scientifici, disponibili online su reasearch.google.com. Tutti gli scienziati avrebbero la possibilità di inserire le proprie ricerche e tutti gli utenti potrebbero accedervi. Dovrebbe chiamarsi Palimpsest, ovvero una sorta di lavagnetta condivisa in cui inserire i propri appunti.

Il racket passa dal web



In aumento costate i casi di racket nel cyberspazio, un fenomeno tanto diffuso quanto poco conosciuto. Sempre più spesso il cyber-racket blocca i servizi e poi chiede il pizzo

La scoperta del cyber-racket risale all'inizio di questo secolo. Inizialmente si guardava con un certo atteggiamento scettico e canzonatorio a chi denunciava questa forma di illegalità; ipotizzare dinamiche estorsive attuate via Internet con il ricatto di sospendere, interrompere o danneggiare servizi telematici sembrava una boutade. Invece la realtà ha comprovato queste denunce. Un esperto della Central Intelligence Agency, nel corso dello Scada Security Summit 2008, ha raccontato di attacchi in rete i cui dettagli sono diventati "Unclassified".
Tom Donahue, uno dei massimi esperti del settore, afferma che il ritmo di questi attacchi è serrato e colpiscono perfino le centrali elettriche e gli impianti di produzione di energia dislocati fuori dagli Stati Uniti. Donahue aggiunge inoltre che almeno in un caso l'estorsore informatico ha provocato, attraverso il k.o. informatico, il blackout di numerose città. La CIA stessa ha dichiarato l'impossibilità effettiva di risalire al colpevole e, di fronte a numerosi attacchi, negli Stati Uniti sono stati approvati dei nuovi standard di cybersecurity da parte della Federal Energy Regulation Commission.
Per saperne di più visitate il sito del GAT (Gruppo Anticriminalità Tecnologica)

per una lezione sul nuovo marketing: Dove


E' on-line il nuovo viral Dove, terzo sogggetto ma stessa fiolosofia vincente; Dove è un esempio della potenza del marketing on-line, che stanno copiando tutti, anche il suo diretto concorrente Nivea.

E' uscito il nuovo soggetto virale della campagna Dove, dopo Evolution e Onslaught, ecco un nuovo film che non tradisce la mission del brand a favore dell'autostima e di una immagine della donna vera, più vicino alla gente. Il primo video Evolution ha avuto, come tutti sapete un successo incredibile tanto da portare a Cannes un video virale e ottenere una vittoria. Dove ha dimostrato così la forza del marketing virale e tutti penso dobbiamo essergli grati...
Il nuovo film vede un bambino aspetare invano sotto casa della ragazzina che non esce mai, chossà perchè!
E intanto Nivea, che ha visto diminuire di molto il proprio fatturato, corre ai ripari copiando idea e strategia Dove, infatti ha lanciato un video sulla bellezza autentica (alla maniera di Dove, ha capito che le modelle non tirano più) e ha anche costruioto un area del sito "La bellezza è" dove gli utenti posso dire la prpria sulla bellezza e ovviamente mandare dei propri video e bla bla bla... anche Nivea si è convertita alle nuove strategie di Marketing on-line, Dove Grazie! Hai lanciato e fatto capire l'importanza di questo nuovo modo di comunicare!

giovedì 31 gennaio 2008

HTML 5


Nasce una nuova versione dell'HTML, la 5.0 e finalmente il linguaggio (prei)storico del web si aggiorna in linea con le applicazioni 2.0

L'Hyper Text Markup Language, una delle colonne storiche del web è a una svolta: dopo più di dieci anni dall'ultima versione (la 4.01) è stata pubblicata la bozza della 5.0 che dovrebbe uscire ne 2010. Il nuovo Html dovrebbe rivoluzionare questo linguaggio storico, che si adeguerebbe finalmente alle logiche del 2.0: fra le possibilità offerte nuove interfacce di programmazione per integrare nei siti grafica 2D e il controllo dei contenuti audio-video-foto; la possibilità di eseguire applicazioni web anche da offline. L'Html 5.0 si integra perfettamente al linguaggio Ajax, uno dei più utilizzati nel web 2.0 e andrà a colmare quelle lacune di interattività e multimedialità a cui si era in precedenza fatto fronte attraverso il formato Flash.
Ecco il documento ufficiale del W3C sull'Html 5.0

mercoledì 30 gennaio 2008

Dove online e carta stampata convergono



Secondo una ricerca Brodeur i giornalisti navigano sempre più spesso la Blogosfera alla ricerca di notizie ma soprattutto opinioni. Il gap fra carta stampata e online diminuisce drasticamente e i due mondi entrano in un rapporto osmotico per cui i flussi di informazioni scorrono da uno all'altro

Nei dieci anni di vita del blog la relazione fra giornalisti e blogger si è evoluta notevolmente. Da una totale diffidenza dei primi verso i secondi a una condanna di asservimento ai poteri dei secondi nei confronti dei primi, si è passati a un'apertura reciproca e ad un interscambio di informazioni e notizie che ha arricchito entrambe le parti in causa.
Una recente indagine dell'agenzia di relazioni pubbliche Brodeur, condotta negli USA dal 18 dicembre 2007 al 3 gennaio 2008 su 178 giornalisti, ha dimostrato come questi ultimi partecipino attivamente ai processi web 2.0 e tre quarti del campione ritiene i blog efficaci nel fornire nuove storie o punti di vista aggiuntivi. Quasi il 60% dei giornalisti ha poi inserito i blog nella propria dieta mediatica con una consultazione di due o tre volte alla settimana e molti altri sono coloro che detengono un blog utilizzandolo attivamente nello svolgimento della professione. Non c'è da stupirsi: in Gran Bretagna più della metà della forza lavoro della BBC partecipa al gruppo dell'azienda su Facebook.
Oltre la metà del campione usa la ricerca blog di Google, quasi sette volte in più rispetto a Technorati, leader del settore con oltre 100 milioni di blog indicizzati.
I blog si rivelano importanti per arrivare a una news più rapidamente, grazie a una maggiore quantità di materiale disponibile senza per questo influenzare la qualità del prodotto finale o la scelta del team editoriale che viene sempre garantita da professionisti qualificati e pagati per svolgere il proprio lavoro al servizio del lettore.

martedì 29 gennaio 2008

Il Marketing del 2008 secondo i blogger più autorevoli



[Mini]marketing lancia un meme per raccogliere previsioni dai blogger più autorevoli su cosa sarà il marketing nel 2008.


La presenazione raccoglie tutte le definizioni che i "web 2.0 addicted" ovvero blogger, ma anche glia ddetti ai lavori (marketing e digital pr) hanno espresso rispondendo ad una semplice domanda "What is marketing doing (in 2008)?"; la modalità di risposta doveva essere un twit-meme lungo al massimo 140 caratteri, in una lingua a scelta.
Questa bella iniziativa è nata da [mini]marketing il quale ha lanciato "la polpetta" ad alcuni sui amici blogger, incaricati a loro volta di invitarne altri; tutto ovviamente in perfetto stile 2.0 e i risultati sono stati davvero interessanti.
Votate lasciando un commento al post di [mini]marketing e potrete far vincere il libro “Join the conversation”, messo in palio da Fluido , al blogger che ha scritto il migior meme.
A me è piaciuto "markethink" e "marketryng " di Mzio e Kttb, degno di nota anche il meme montaliano di minimarketing e il buon vino di fluido.

lunedì 28 gennaio 2008

OpenAds e gli spot sui blog


Nasce OpenAds hosted in versione Beta, un software che permetterà ai piccoli editori, come i blogger, di gestire i propri sponsor con facilità ed efficienza, per aumentare i ricavi provenienti dalla pubblicità

James Bilefield, Ceo di OpenAds spiegando il senso della nuova versione hosted dell'omonima piattaforma software che permette agli editori di gestire ed organizzare sui propri siti la pubblicità degli sponsor, afferma: "Vogliamo dare ai blogger e ai microeditori uno strumento con cui possono finalmente fare soldi tramite la pubblicità. Pochi blogger ci riescono davvero".
Il normale OpenAds è un software scaricabile ed installabile sul proprio server che permette di accentare in una sola interfaccia la gestione della propria pubblicità e così programmare campagne, ottimizzare rendimenti e confrontarli fra loro sulla base dei diversi network pubblicitari come Google, Yahoo! e altri, così da scoprire quali sono quelli su cui puntare. Il sistema è completamente gratuito e comprende anche un supporto tecnico di base. Il nuovo OpenAds, hosted, è ancora più semplice da utilizzare poichè non va scaricato ma è centralizzato sui server della società OpenAds. Attraverso questo il blogger può gestire un più ampio numero di sponsor rispetto a quello proveniente da un solo network, come per esempio Google e questo potrebbe incentivare il micropublishing e il citizien journalism, migliorando la concorrenza fra network.

Anche tu puoi creare la tua rivista 2.0


Issuu è un tool che ti permette di creare e sfogliare giornali virtuali a partire da un documento pdf.

Gli strumenti che il web 2.0 ci offre ogni giorno sono davvero utili e amplificano sempre più la possibilità di creare qualcosa di bello e "hi-tec" da se. Quante volte avete desiderato o immaginato un vostro documento, una vostra relazione, come se fosse un giornale? Con Issuu l'immaginazione prende forma e si può creare un giornale a partire da un qualsiasi file pdf. Una volta fatto l'upload è possibile decidere le caratteristiche grafiche del proprio giornale, ad es. il colore di sfondo e il gioco è fatto, il vostro giornale pronto per essere sfogliato! Issuu ti peremtte anche di scaricare il tuo giornale nei social media più usati con estrema facilità, puoi embeddarlo sul tuo blog ma anche su facebook o inivarlo per posta, l'unico commento negativo che è stato fatto è la possibilità di uplodare solo file pdf, ma è uno scoglio facilmente superabile visto che grazie a strumenti ad hoc possiamo trasformare qualsiasi file in pdf. Provatelo è veramente bello e poi sul sito c'è la possibilità di vedere interessanti riviste, articoli e fumetti caricati dagli utenti.

fonte: Maestroalberto

domenica 27 gennaio 2008

Un giorno per ricordare

Sul sito dell'Istituto Luce uno speciale per ricordare le vittime dell'Olocausto in occasione della Giornata Mondiale della Memoria

Sul sito dell'Istituto Luce è possibile visionare alcuni estratti dai documentari realizzati da Saverio Costanzo, Mimmo Calopresti e Guillame Moscovitz, dedicati alle vittime dello sterminio nazista nel campo di concentramento di Auschwitz. Il documentario è il resoconto del viaggio di studio al campo di sterminio di Auschwitz/Birkenau organizzato nel 2006 dal Comune di Roma e dalla Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con l'Associazione Nazionale ex Deportati (ANED) nell'ambito del progetto "Noi ricordiamo", per circa 250 studenti delle scuole superiori romane, con l'obiettivo di far conoscere ai giovani il campo di sterminio più grande e più efferato, in cui i nazisti cercarono di portare a compimento l'annientamento degli Ebrei d'Europa. Il Giorno della Memoria va vissuto nella consapevolezza di un orrore che è parte della storia dell'umanità, che per questo ha il dovere di non voltare le spalle al passato ma di ricordare, di essere cosciente del fatto che il genocidio di 6 milioni di Ebrei è accaduto veramente, per non abbandonarsi a tendenze revisioniste e per evitare che la tragedia si ripeta.

"Markets are conversation" through social media


Il marketing on-line, quello che usa i social media per diffondersi, non può prescindere la conversazione.


Bella presentazione per ricordare a qualcuno che le potenzialità del web e dei media sociali ad esso connessi sono tutte racchiuse nella conversazione, fondamentale per la condivisione. Mai come oggi la famosa frase "Markets are Conversation" del Cluetrain manifesto ha davvero senso.
Oggi il consumatore ha il potere e lo spazio per far sentire la sua voce, bisogna cogliere queste poenzialità ascoltandolo e mettendosi dalla sua parte; in caso contrario bisogna stare molto attenti, il potere anti-brand della conversazione e del passaparola può essere fatale ;-)

venerdì 25 gennaio 2008

Scarabeo network

Ogni giorno 500 mila utenti si trovano online per giocare a Scarabeo, il mitico gioco da tavolo della Hasbro e Mattel. Che rivendicano i diritti sul gioco e vogliono eliminarlo dalla rete

Hasbro e Mattel, le imprese che detengono i diritti sul gioco da tavolo conosciuto in tutto il mondo con il nome di Scarabeo non ci stanno e chiedono a Facebook di eliminare l'applicazione che permetterebbe agli utenti di giocare online. Tale possibilità offerta dalla rete sociale di Facebook è stata un grande successo, tanto che 500 mila persone ogni giorno si ritroverebbero a giocare, con un ritorno economico stimato intorno ai 25 mila dollari al mese, ottenuti dalla pubblicià contestuale. In difesa dei propri interessi hanno deciso di rivendicare i propri diritti. Ma c'è chi sostiene che la mossa delle due compagnie preannunci il lancio di una propria versione digitale del gioco. Addio, dunque alla scacchiera e alle pedine di plastica.
A questo proposito leggete anche il post su webnews.it

privacy... esite ancora??? Facciamo finta di si

Ma davvero credete che i cattivi siano solo le compagnie telefoniche o i colossi come Google?? Siamo tutti spioni ma facciamo finta di niente.

E' di poco tempo fà la notizia del provvedimento finalmente preso del Garante della protezione dei dati personali, nell'imporre la cancellazioni dei dati personali collezionati dalle maggiorni compagnie telefoniche italiane: Vodafone, H3G, Tim e Wind. E' un grosso problema, con il quale si convive e che pultroppo acquista visibilità solo con azioni clamorose e solo se riguarda grosse compagnie, ma il problema della raccolta dati non ruguarda solo gli operatori di telefonia mobile. Chi ormai è immerso nella blogosfera è ovviamente al corrente anche delle varie discussioni su Google e tutti i suoi strumenti...ma davvero pensate di essere protetti in internet? Non sono solo i grandi colossi ad essere interessati ai nostri dati, rlfettiamoci, tutto ormai ruota attorno alle "ricerche di mercato"... e il web 2.0 dciamo che ci sta dando una mano.
Ormai non possiamo più opporci e tutleare la privacy, quando noi siamo i primi a voler condividere la nostra vita con gli altri... purtroppo tutte le piattaforme dei social media sono basate sulla raccolta dati e sulle preferenza dell'utente e questo se da un lato ha innmuerevoli vantaggi, dall'altra è un servigio non indifferente che si offre al marketing, alla pubblicitò e a chiunque produca servizi. E' un dato di fatto, non ci si può più ribellare, dovrebbero chiudere internet. Non è la visione di un apocalittica ma di chi usa costantemente i social network e riempie il web con i suoi dati facendo finta che ad essi accederanno solo i miei amici...
Dal tronde chi di noi, nel suo piccolo, non ha ami fatto spionaggio attraverso internet e i social media???

giovedì 24 gennaio 2008

Il web 2.0 in Italia non parte, parola di Accenture

Uno studio recente di Accenture, società di consulenza globale, dimostra che in Italia non c'è, fra le imprese, attenzione allelogiche del web 2.0. Non si usano software Wiki nè piattaforme social network in ambito professionale. E perdiamo terreno rispetto al resto del mondo

Le aziende italiane non usano web collaborativi per condividere informazioni e lo sviluppo Ict delle imprese è scarso: solo il 14% dei clienti e il 16% dei fornitori utilizzano per le loro interazioni modalità e processi automatici. Il 53% degli Italiani si considera "technology followers" e per questo sono decisamente fra i più conservatori d'Europa. Solo il 3% dei Chief Information Officier si affida a tecnologie Wiki e blog contro il 25% in media degli altri Paesi sviluppati. In Italia solo alcune aziende iniziano a considerare la blogosfera come una canale di comunicazione efficace arrivando a offrire prodotti gratuiti ai blogger di settore per stimolare commenti e recensioni. C'è una visibile apertura verso l'information technology in quegli ambienti in cui sono presenti gruppi di ricerca; mentre la collaborazione con i clienti stenta a decollare.

mercoledì 23 gennaio 2008

Edu 2.0 tools per insegnare e imparare...


Edu 2.0 è un fantastico strumento per l'insegnamento e l'apprendimento, rientra a pieno nell' ottica 2.0 !

Edu 2.0 è un magnifico sito dedicato all'apprendimento e all'insegnamento, è uno tool free che raggruppa al suo interno tante risorse utili e interessanti: classi virtuali, communities, social networking, una biblioteca, messaggi privati, rubriche, quiz, curricula, e altro ancora.
I tool ci sono e anche fatti bene, ora tocca agli insegnanti usarli e diffonderli, ma in Italia vedo questa prospettiva molto lontana...Le risorse che il web 2.0 offre all'insegnamneto sono davvero tante e complete, ma non sempre si è in grado di coglierle, speriamo in un futuro migliore!

Le funzioni offerte da Edu 2.0 sono:

- Diverse tipologie di domande
- Conferenza via web per utilizzare la video conferenza in classe
- Supporto su larga scala.
- Mobile: integrazione con i telefonini.
- Ulteriore supporto della comunità: permette ad insegnanti e studenti di collaborare su attività e ricerche.
- Vari giochi divertenti per facilitare la motivazione e l’apprendimento.
- Tagging
- Evidenza del registro dei voti per la valutazione, le medie e lo scostamento standard, import/export, pagelle frequenza degli studenti, voti, ecc.
- Curricula .
- Importazione/esportazione standard.
- Supporto terza edizione dello SCORM 2004.


Se volete approfondirne il funzionamento, guardate il video-guida (in inglese)
p.s. gli stumenti 2.0 ci sono, ora servono i prof 2.0!

Musei aziendali su Internet fra memoria e marketing


Le aziende aprono "musei" in cui raccontano la loro storia: in questo modo promuovono la loro cultura d'impresa e valorizzano il loro business

Le nuove tecnologie sono al servizio del passato. La storia industriale delle imprese, un tempo ora, diventa digitale, in un'ottica di operazione di marketing. Allestendo musei aziendali, grazie alla figura dell'archivista digitale, conoscitore della storia e suo traduttore sui nuovi media, le imprese accrescono awareness e business, solleticando l'interesse emozionale del cliente-consumatore e delineando la loro identità, ancorandola ad un passato e testimoniando la loro stabilità, tradizione ed affidabilità. Alessi, Ducati, Guzzini, Intesa, Dalmine e Pirelli sono solo alcune delle aziende che gestiscono archivi digitali in rete, molte altre sono quelle che aderiscono al progetto MuseiImpresa, associazione nazionale che vanta due partner prestigiosi come Assolombarda e Confindustria. Nasce la figura dell'archivista digitale, conoscitore della storia e capace di tradurla nel linguaggio moderno dettato dai nuovi media. Investire sul valore storico è un'operazione di marketing in fondo, è un asset economico e permette di valorizzare anche prodotti innovativi.
Il fenomeno è descritto nel libro di Marco Montemaggi, "Heritage Marketing".

martedì 22 gennaio 2008

N.B. Su internt siamo tutti uguali



Bella presentazione sul marketing on-line, il presupposto necessario da cui partire è che su internet siamo tutte uguali, brand e utente.


Navigando tra una delle risorse, a mio parere, più belle del web, slideshare, ho trovato questa presentazione (questa volta in italiano :-) riguardante il marketing su internet, o meglio i presupposti per pensare una strategia di marketing adatta alla rete. La presentazione mi ha colpito per due concetti fondamentali da cui parte e cioè il fatto che su internet siamo tutti ospiti, per cui tutti dobbiamo portare qualcosa, brand, agenzia e utente, la condivisione e la co-creazione sono fondamentali! Altro bel concetto è l'ugualianza dei cittadini della rete, che si parli di un colosso o di una piccola azienda, su internet si hanno gli stessi mezzi a disposizione, anzi lo stesso mezzo: il dialogo! Non si può fare marketing su internet con la stessa filosofia e visione del marketing tradizionale, non funziona! E sopratutto dipende dal prodotto di cui voglio parlare, certo avrò meno cose da dire su un prosciutto (vedi post principessa Piggy) rispetto ad un prodotto di un brand con cui mi identifico e che può offrirmi una esperienza che mi interessi ma soprattutto che mi coinvolga.
Buona visione e riflessione!